PREGARE CON LA SINDONE
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1506-2006: V CENTENARIO DELLA FESTA LITURGICA DELLA SINDONE Nel 2006 ricorreva il 5° Centenario della concessione, da parte di Papa Giulio II, della Festa liturgica della Sindone. istituita nel 1506. Il prossimo 5 e 6 maggio 2006, sarà organizzato a Torino un Simposio dedicato alla liturgia, teologia e pastorale della Sindone. DAVANTI AL SACRO LINO SI PUÒ PREGARE?
di Padre Raniero Cantalamessa Nessuna rappresentazione artistica della Passione ha esercitato ed esercita tuttora un fascino paragonabile a quello dello Sindone [...]. La cosa certa è che essa è la rappresentazione più solenne e più sublime della morte che occhio umano abbia mai contemplato. Se un Dio può morire, questo è il modo meno inadeguato di rappresentarci la sua morte. Le palpebre abbassate, le labbra accostate, i tratti composti del volto: più che a un morto, tutto fa pensare a un uomo immerso in profonda e silenziosa meditazione. Sembra la traduzione in immagini dell’antica antifona del Sabato Santo: «Caro mea requiescet in spe», « a mia carne riposa nella pace». Anche l’antica omelia sul Sabato santo che si legge nell’Ufficio delle letture acquista una forza particolare letta davanti alla Sindone: «Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme... ». La teologia ci dice che alla morte di Cristo la sua anima si separò dal corpo come in ogni uomo che muore, ma lo sua divinità rimase unita sia all’anima che al corpo. La Sindone è la più perfetta rappresentazione di questo mistero cristologico. Quel corpo è separato dall’anima, ma non dalla divinità. Qualcosa di divino aleggia sul volto martoriato ma pieno di maestà del Cristo della Sindone. Per rendersene conto basta paragonare la Sindone con altre rappresentazioni del Cristo morto fatte da mano di artisti umani [...]. Davanti alla Sindone possiamo pregare così: «Signore, fa di me la tua sindone. Quando, deposto nuovamente dalla croce, vieni in me nel sacramento del tuo corpo e del tuo sangue, che io ti avvolga con la mia fede e il mio amore come in un sudario, in modo che i tuoi lineamenti si imprimano nella mia anima e lascino anche in essa una traccia indelebile. Signore, fa del ruvido e grezzo panno della mia umanità la tua sindone!».
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Musica di sottofondo La deposizione, del film Christus: ringraziamo l'autore Marco Frisina | Direzione: 06 916500100 - Fax 06 233226814 - Mobile 336 863610 - E-mail: info@sindonologia.it e in ogni caso andrà sempre citata la fonte |