BURYING THE EX (Sotterrare la Ex)
Regia: Joe Dante
Lettura del film di: Manfredi Mancuso
Titolo del film: BURYING THE EX (SOTTERRARE LA EX)
Titolo originale: BURYING THE EX (SOTTERRARE LA EX)
Cast: regia: Joe Dante – scenegg.: Alan Trezza – mont.: Marshall Harvey – scenogr.: Joey Feld – interpr. princ.: Anton Yelchin (Max), Ashley Greene (Evelyn), Alexandra Daddario (Olivia), Oliver Cooper (Travis), Archie Hahn (Chuck) – colore ¬– durata: 99’ – produz.: Voltage Pictures – origine: USA, 2014 – distrib.: Voltage Pictures
Sceneggiatura: Alan Trezza
Nazione: USA
Anno: 2014
Presentato: 71. Mostra Internazionale D'arte Cinematografica di Venezia (2014) FUORI CONCORSO
Max, impacciato impiegato di un negozio di articoli per Halloween e grande appassionato di vecchi film horror, non sa come sbarazzarsi della sua bella ma appiccicosa ragazza Evelyn, fissata con fanatiche ideologie ambientaliste. Un giorno, Max riceve a mezzo posta una misteriosa quanto curiosa bambolina “Il genio satanico” con le fattezze per l’appunto di un diavolo che esce da una lampada di Aladino. La sera seguente, Max ed Evelyn si ritrovano nel negozio, mentre Evelyn (sotto lo sguardo malvagio della bambolina, i cuoi occhi si illuminano inspiegabilmente) promette al ragazzo che niente e nessuno li separerà mai. Trovato finalmente il coraggio di mollarla, anche perché nel frattempo il ragazzo ha fatto la conoscenza della propria vera anima “gemella” Olivia, Max invita Evelyn a incontrarlo in un parco, ma destino vuole che la ragazza muoia investita da un autobus, proprio sotto gli occhi di Max, che cade in depressione, oppresso dal senso di colpa. Lo stato di prostrazione di Max dura però ben poco e il nostro eroe avrà presto problemi più grossi: Evelyn infatti risorge, dopo qualche tempo, dalla tomba sottoforma di “zombie”, ancora innamorata del suo ex e peggio ancora, ancor più appiccicosa e gelosa. La vita di Max si fa così sempre più difficile, mentre il ragazzo cerca di barcamenarsi tra la ex in decomposizione e la nuova fiamma. Tutto va sempre peggio (Evelyn nel frattempo si “pappa” pure il fratellastro di Max e rapisce Olivia), fin quando, nella più classica delle “rese dei conti”, Max uccide Evelyn (con l’aiuto del fratellastro che si risveglia anch’egli come zombie) e la seppellisce ”nuovamente”, aprendo poi con la bella Olivia un negozio in proprio.
Spensierata commediola che rimescola nel calderone gli elementi più classici dell’horror (sesso, morti viventi, statue demoniache, etc...) per confezionare uno spettacolo di genere che non aggiunge nulla ai suoi predecessori, ma che ha almeno il pregio di scorrere via veloce, divertendo a sprazzi gli appassionati e propinando loro una buona mole di riferimenti metacinematografici (tutti riferentesi all’horror). Il regista Joe Dante, è ormai un esperto del genere e quindi sa bene come mescolare e bilanciare macabro e umoristico all’interno di una pellicola. Per chi volesse poi avventurarsi nella formulazione di un’idea centrale si potrebbe essere tentati di suggerire il tema che bisogna saper trovare il coraggio di essere onesti e di bloccare sul nascere le relazioni amorose con le persone con le quali non si condividano gli stessi obiettivi e stili di vita, per evitare inutili sofferenze per se stessi e per i partner. Tuttavia, parlare di “idee” in un film come questo è forse osare troppo. (Manfredi Mancuso)