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Schedario-base/emeroteca – Biblioteca – Microfilm/Film/ateriali
(sezioni di questa pagina)
Nel 2005 si è costituito il «Fondo “Schedario-Base/Emeroteca” Nazareno Taddei sj», presso la Cineteca Comunale di Bologna:
http://www.cinetecadibologna.it/biblioteca/patrimonioarchivistico/taddei
Il Fondo sta costituendosi come una fonte unica e importante di ricerca culturale e cinematografica. Per poterlo valorizzare al meglio la scelta logica è ricaduta su un’opera di digitalizzazione completa delle schede ivi contenute, un punto di partenza naturale per la ricognizione e la valorizzazione di questo patrimonio per metterlo a disposizione di studenti e ricercatori.
Ad oggi l’operazione è in corso di svolgimento e si sta procedendo concretamente alla scannerizzazione dei materiali contenuti nello Schedario-Base. Il futuro prossimo, inoltre, prevede come finalità principale di comporre una piattaforma online esplicitamente dedicata, dove permettere l’accesso autonomo per fini di studio e fornire i dati e la visualizzazione delle schede digitalizzate. Il processo dunque prevede l’iniziale catalogazione dei quotidiani conservati nel Fondo Taddei all’interno dell’OPAC della biblioteca (accessibile anche a livello del Polo bolognese) per permettere e favorire l’accessibilità delle fonti e dei materiali, e dunque contribuire alla consultazione immediata degli stessi: trattasi per la precisione di 800 volumi rilegati e contenenti intere annate di quotidiani, dal Corriere della Sera al Giornale dello Spettacolo, l’Osservatore Romano, il Giorno e molti altri, tutti da implementare nelle possibilità di ricerca dell’OPAC.
Successivamente, una volta terminata l’opera di digitalizzazione della sezione Schedario-Base, sarà direttamente costituita una vera e propria banca dati online, uno spazio appositamente dedicato nel sito della Cineteca, dove recuperare dati altrimenti inaccessibili e poter visionare la scannerizzazione delle schede originali, senza dunque usufruirne materialmente, usurandole. Nello specifico, il processo di acquisizione prevede il rispetto dello standard e la successiva conversione in formato .jpeg a 300X300/350x350 dpi e 16 milioni di colori, secondo le raccomandazioni fornite dalla Direzione Generale per i Beni Librari nell’ambito del programma Biblioteca Digitale Italiana. A supporto del lavoro è in corso anche l’opera di indicizzazione e descrizione dei documenti, preludio necessario e alla compilazione del formato elettronico e per consentire una strutturazione dei materiali nel senso della banca dati online a venire. Nel mentre, tale operazione consentirà anche l’integrazione all’interno delle piattaforme digitali preesistenti della biblioteca, in maniera tale da permettere agli utenti di trovare riferimenti e collocazioni delle schede secondo parole chiave e i criteri di classificazione giú utilizzati dal religioso. Trattandosi comunque di un patrimonio di oltre 42.000 schede e di piú di 800 volumi, ci si augura di poter valorizzare al meglio il Fondo in tempi ragionevoli, consci che tali materiali costituiscono motivo d’orgoglio, interesse e stimolo per ricercatori e studenti.
Sul lavoro svolto a riguardo dei problemi e delle metodologie di catalogazione, la dott.ssa Antonietta Imperatore, il cui interesse nei confronti di Padre Taddei e del Fondo ha preso forma nella tesi di Laurea:
Antonietta Imperatore «Fondo Taddei metodologie di catalogazione e valorizzazione», tesi di Laurea in Filologia del Cinema, relatore prof. Michele Canosa, correlatore dott.ssa Anna Fiaccarini, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea specialistica in “Cinema, televisione e produzione multimediale”, Anno accademico 2006/2007.
Nel 2010 si è costituito un «Fondo “Biblioteca” Padre Nazareno Taddei sj», presso la Mediateca Regionale Ligure col contributo della Regione Liguria:
http://bibliospezia.erasmo.it/opac/ricercabase.aspx
in ricerca scegliere Biblioteca e sotto Fondo Taddei
Il Fondo Taddei è caratterizzato dalla varietà di generi: si tratta, infatti, di raccolte di materiali librari, audiovisivi, cinematografici, musicali che documentano tutta la sua attività e costituiscono un consistente patrimonio anche per le implicazioni di carattere storico e socio-culturale legate al tema della comunicazione; il tutto particolarmente raro e assente nelle biblioteche pubbliche. Tutto il materiale manca di sistematica catalogazione, ma il Fondo presenta un ordinamento logico-strutturale finalizzato agli orientamenti di studio e di ricerca propri di P. Taddei.
È composto da oltre 12.000 volumi sul cinema e la comunicazione, 16.500 diapositive, 410 dischi, 800 spartiti, 170 cassette audio registrate, 1.200 video e fonocassette, 10 copioni cinematografici, collezioni di 155 riviste specializzate sul cinema italiane a straniere (Resena, Film Polski, Etudes Cinematographiques, Premiere & Plan, Film kritik, Positif, Mensaje y Medios), 1.139 brochure di film e 30 bobine a 16 millimetri, 16.000 diapositive.
La catalogazione dei volumi è iniziata qualche mese ed è tutt’ora in corso.
In rete i primi volumi.
L’Associazione Culturale Cineteca Lucana ha intitolato a Padre Nazareno Taddei un fondo, nel quale conservare e valorizzare i materiali e gli oggetti che il CiSCS ha donato e metterlo a disposizione.
I primi materiali per ora disponibili:
Lettore di microfilm con le pagine dello “Schedario-Base”
I master video dei documentari ideati e diretti da P. Taddei
Una moviola a otto piatti, prototipo della Prevost
La copia in 35 mm del film IL POSTO, regalata al Padre Taddei da Ermanno Olmi, copia che ha vinto il Leone a Venezia.
Oggetti e strumenti di lavoro, come la macchina da scrivere IBM con le testine intercambiabili, la lavagna luminosa ed i proiettori di diapositive, che possano trasmettere una parte della sua esperienza quotidiana.
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