PADRE NAZARENO TADDEI - LA VITA
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Nasce a Bardi il 5 giugno 1920, ha vissuto la sua infanzia e l’età formativa a Malè (Trento). Nel 1932 entra nel Seminario di Trento e nel 1940 nella Compagna di Gesù dove viene ordinato sacerdote a Trento il 15 giugno 1952 e dedicato dai Superiori a tempo pieno ai settori della Comunicazione Sociale e dell’immagine.
Segretario Nazionale della Compagnia di Gesù per le Comunicazioni Sociali dal 1979 fino alla sua morte.
Muore a 86 anni a Sarzana (SP) il 18 giugno 2006.
La figura e l’opera del Padre Nazareno Taddei è eccezionale e notevolissima: a partire dal 1945, non appena finita la guerra, approfondisce e sviluppa la ricerca nell’ambito della musica popolare e di montagna e inizia studi privati sul linguaggio dell’immagine particolarmente cinematografica, sulla semiologia e sulla comunicazione di massa.
In oltre 50 anni di studi e di esperienze in Italia e all'estero ha dato un notevole apporto allo studio scientifico dei linguaggi distinguendo tra «linguaggi concettuali», impostati sulla parola segno diretto di concetti e «linguaggi contornuali», impostati su l’immagine, segno diretto di contorni e quindi per analogia sulla contornualità e quindi sulla convenzione. Ha formulato, su base scientifica la «Teoria della comunicazione di massa» e le metodologie della «lettura strutturale» (l'educazione A i mass media - formazione a un atteggiamento attivo e critico di fronte ai vari tipi di immagine, particolarmente quella «tecnica» ed elettronica [computer]) e della «strategia dell'algoritmo contornuale» (utilizzazione delle nuove tecnologie della comunicazione - audiovisivi e computer - mediante l'«educazione CON l'immagine»), diffuse ormai dall'America Nord e Sud all'Estremo Oriente.
Nell’ambito della multiforme attività assumono un posto di rilievo i suoi studi, sia per la loro profondità e organicità sia per la loro incidenza culturale e formativa. Teorico della comunicazione sociale di fama internazionale è stato promotore e indefesso animatore di diverse attività educative e fonda a Milano negli anni 50’ il Centro San Fedele dello Spettacolo, che dirige sino alla sua morte, conservando con rara lungimiranza la documentazione prodotta nel corso di più di cinquanta anni di attività.
Ancora oggi il Centro da lui fondato (ora CiSCS) ne continua l’opera con notevole successo, anche attraverso la pubblicazione della rivista «Edav (Educazione Audiovisiva)» apprezzata per la qualità dei temi affrontati. www.edav.it.
TITOLI accademici, didattici e culturali:
• Licenza maggiore in filosofia presso la Pontificia Facoltà di Gallarate (1945)
• Diploma di Magistero in Composizione e direzione d'orchestra, presso il Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia, col M° Malipiero sr. (1949)
• Laurea in lettere e pedagogia all’Università di Padova (1949)
• Licenza di Baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma (1952)
• 1945/52: inizia studi privati sul linguaggio dell'immagine particolarmente cinematografica, sulla semiologia e sulla comunicazione di massa, mediante
— lettura delle opere che è possibile rintracciare nella confusione dell'immediato dopo-guerra, con particolare riguardo agli autori classici del linguaggio cinematografico, prima attraverso le collezioni di «Bianco e Nero», «Cinema Vecchia Serie» e altre riviste specializzate, e poi un po' alla volta attraverso le opere dirette di autori quali Arnheim, Bachlin, Balazs, Barbaro, Bazin, Calvino, Campassi, Canudo, Carpenter, Casiraghi, Chiarini, Consiglio, Ejsenstein, Fenu, Innamorati, Lemaitre, Leprohon, Lo Duca, May, Mitry, Morin, Moussinac, Pasinetti, Pudovkin Sadoul, Uccello, Viazzi e altri e
— contatti personali con autori, registi e teorici quali Agel, Ajfre, Barthes, Blasetti, Bresson, Chiarini Delannoy, Dreyer, Ferrabino, Metz, Mitry, Morin, Morlion, Trnka, Zavattini, ecc.
Tali contatti di lettura e personali vengono ovviamente allargati a mano a mano che la letteratura in argomento si diffonde e le condizioni generali si normalizzano.
– collaborazioni sporadiche col Centro Sperimentale di Cinematografia e con analoghe Scuole di altre nazioni (p.e. Lovanio, Mosca, Praga, Stoccolma, Parigi).
Fonda nei primi anni del dopoguerra, a Padova, una delle prime «Città dei Ragazzi».
Costituisce (1951) lo SCHEDARIO-BASE: raccolta di documenti nel campo della comunicazione di massa (soprattutto cinema), che raggiunge le oltre 90.000 schede con circa 8 milioni di informazioni primarie; sostituito nel 1978 da un archivio elettronico
Fondatore (1953) e presidente a vita del CiSCS (Centro internazionale dello Spettacolo e della Comunicazione Sociale) di Roma, associazione culturale di promozione sociale senza scopo di lucro, per l’educazione ai mass media e l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione. Il C.i.S.C.S. si caratterizza per considerare lo spettacolo e la comunicazione sociale sotto il profilo dello studio, della cultura e dell'educazione, ma nello spirito del Concilio Vaticano II.
Fondatore (1964/1966), Direttore e Docente del biennio «Schola Internationalis S.J. Apostolatus Communicationis Socialis» (Bergamo e Milano), dove si profilano i due settori della critica e della realizzazione cinematografica e televisiva.
Fondatore (1977) e Presidente dell'ISPROMEDIA (Istituto per la programmazione di metodologie didattiche audiovisive) di Roma, cooperativa per la realizzazione di audiovisivi.
Iniziatore e direttore per quattro anni della rubrica spettacolo e cinema della rivista «Letture» del Centro San Fedele di Milano (1957).
Fondatore e direttore dello «Schedario Cinematografico» enciclopedia del cinema a schede (1962)(Premio Targa Leone S. Marco alla Biennale di Venezia nel 1966); di «Note Schedario», mensile che esce dal 1968 al 1972 quando è sostituito dal mensile «EDAV (Educazione Audiovisiva)»; Edav continua diretto da Andrea Fagioli.
Fondatore della Collana di Studi «Epoca dell'Immagine», sotto la sigla «i7» (1963), che si articolerà in seguito in «Studi», «Monografie» «Galleria» e «Pocket di studio». Comprende autori, oltre Taddei, quali Aldo Bernardini, Gianfranco Bettetini, Noêl Breuval, Mons. Francesco Cacucci, Renato May. Tre volumi della serie «Studi» di Taddei, Bettetini e May sono stati variamente premiati al Festival di Venezia 1965.
Fondatore della Trento Film con sede a Trento per la produzione di documentari e cortometraggi sulla montagna
Fonda (1995) e cura fino alla sua morte, la rubrica di «prediche» DIODOPOINTERNET e ora curata da alcuni sacerdoti. www.diodopointernet.it.
Co-fondatore (1964) dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, con Guido Aristarco, Camillo Bassotto, Luigi Chiarini, Fausto Montesanti, Roberto Paolella, Maria Adriana Prolo, Davide Turconi e Mario Verdone.
Autore di numerosi libri e saggi variamente premiati (traduz. inglese, portoghese, spagnolo, coreano).
Autore di saggi, studi e articoli su «Bianco e nero» e «Civiltà Cattolica», alcuni dei quali tradotti all'estero e saggi di estetica musicale sul mensile della Associazione Italiana S. Cecilia (1940-56), oltre ovviamente sulle pubblicazioni da lui fondate lo «Schedario Cinematografico», «Note Schedario» e «Edav».
Autore di noti Canti di Montagna e fondatore di Cori di montagna che hanno raggiunto fama anche internazionale.
Maestro e consulente di insigni registi (come Olmi, Pasolini, Fellini, Blasetti)
Regista e organizzatore fin dall'inizio e per circa 10 anni delle trasmissioni religiose della Rai-Tv, su incarico del Card. Schuster, acquisendo a questa, con due suoi lavori, i primi due Primo Premio mondiale UNDA (Montecarlo 1958 e 1960).
Lasciò la RAI e le trasmissioni religiose a causa dello scandalo contro il film LA DOLCE VITA di Fellini che scoppiò nel 1960 e lo vide protagonista: per ordine dei Superiori studiò su basi scientifiche il film e ne scrisse su «Letture»; articolo che fece infuriare alcuni uomini della Chiesa col risultato che fu mandato in esilio dal Sant’Ufficio con la proibizione di scrivere e pubblicare. Rientrò ufficiosamente dopo due anni.
Regista di lavori cinematografici variamente premiati anche internazionalmente diretti per conto della Trento Film, della Provincia Autonoma di Trento, delle Suore di Maria Bambina e altri enti.
Membro di Commissioni ministeriali, di Comitati scientifici, della Commissione Cultura della Provincia della Spezia, Consulente per la Cultura in due legislature presso la Provincia Autonoma di Trento (1960-64) sotto la presidenza del dr. Bruno Kessler, più volte invitato all'estero (dal Brasile alla Corea) per interventi spesso determinanti, è stato uno dei 14 «invitati» di tutto il mondo al 2° Colloquio internazionale dell'UNESCO su «I media nella società», vedendo accettati e inseriti nel Documento finale i concetti da lui esposti.
Membro di Giurie nazionali e internazionali di Festival di Cinema, di Concorsi Fotografici e nel 2000 membro di Giuria del «Premio Religion Today - premio del cinema delle religioni» di Trento. In quell'occasione nella serata di inaugurazione e presentazione al pubblico della Giuria è stato festeggiato con un momento a lui dedicato e in cui gli è stato consegnato un riconoscimento dal Presidente Dellai a nome della Provincia Autonoma di Trento.
Membro della Consulta dell'Ufficio Nazionale della CEI per la Comunicazione Sociale dal 1978 per alcuni anni.
Relatore in Convegni, Tavole rotonde, Seminari, ecc. nazionali ed internazionali.
Docente universitario dal 1964 di «Teoria della comunicazione» e di «Metodologia e didattica degli audiovisivi» «Dottrina e storia del cinema», «Filosofia del linguaggio dell’immagine», «Lettura strutturale e giudizio critico del film», «Teoria fattuale della comunicazione di massa», «Metodologia Pastorale della comunicazione di massa», in diverse Università italiane e straniere. Tra queste citiamo le Pontificie Università Gregoriana e Lateranense di Roma, l’Università di Sassari, la Scuola Superiore di Giornalismo dell'Università Cattolica di Milano, la Facoltà Filosofica Aloisianum di Gallarate, l'Università Javeriana di Bogotà (Colombia), l'Università Ibero-Americana di Mexico-City (Messico), l'IMECSO di Medellin (Colombia), l'Università Cattolica del Pernambuco di Recife (Brasile), l'Università «Andrès Bello» di Caracas (Venezuela), lo Studio Paolino della Comunicazione Sociale e l'Università Seraphicum di Roma, l’Università di Lovanio (Belgio), l'Università di Barcellona, la Conferenza asiatica UNDA, gli ICE (Istituti di Scienza dell'Educazione) di Spagna presso l'Università di Estremadura, di Badajos, di Santiago da Compostella, di Murcia e la Convention Hall di Atlantic City, Facultad de Teologìa di S. Cugat del Valles (Barcellona, Spagna).
Nel 1970: «Special Guest Lecturer» del Dipartimento della Comunicazione dell'Università Loyola di Montreal (Canada).
Ma già dal 1953/54 inizia a tenere corsi privati di teoria del linguaggio cinematografico e televisivo e di regia, dai quali usciranno — tra gli altri — i registi Bettetini, Mandelli, Olmi, Sandrini; la due volte medaglia d'oro mondiale per la cinematografia veloce ing. Achille Berbenni del Politecnico di Milano; studiosi e critici quali Bernardini, Raffaelli, Ortolani (dell'Università Sophia di Tokio e delle Haway), Barros (dell'Università di Belo Horizonte in Brasile).
Dal 1965 con i «Corsi d’Estate» di educazione all’immagine e con l’immagine, riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione, inizia la formazione di insegnanti e contribuisce notevolmente a far entrare nella scuola come materia obbligatoria il cinema e l’educazione all’immagine in genere.
Dal 1986, ha collaborato col C.I.R.U. (Centro Italiano Relazioni Umane, di P. Messori S.J.), che curava la formazione umanistica degli istruttori di Polizia per incarico del Ministero degli Interni e quella degli Istruttori delle FF.SS., nel settore di questa formazione concernente la comunicazione e gli audiovisivi.
Nel 1981 per il Ministero della Pubblica Istruzione ha realizzato e diretto il «PROGETTO EDACOF» per l’introduzione sistematica nella scuola italiana dell’«educazione all’immagine e con l’immagine attraverso la fotografia». Il progetto durato alcuni anni ha prodotto un gruppo di circa 150 formatori di formatori esperti.
Dal 1985 per la Provincia Autonoma di Bolzano (parte italiana) ha realizzato l’aggiornamento dei suoi docenti circa i mass-media e l’uso didattico degli audiovisivi. Ha inoltre realizzato e diretto l’aggiornamento di tutti gli insegnanti elementari per l’introduzione nei programmi scolastici delle 3 Educazioni: all’immagine, motoria, musicale.
Nel 2000 per la Lux Vide ha realizzato delle guide con «lettura strutturale» ed applicazioni didattiche dei film del Progetto LA BIBBIA versione educational.
Nel 2000-2002 ha diretto per il Progetto del Fondo Sociale Europeo dell’EDAV di Valdichiana il settore dedicato ai mass media e nuove tecnologie.