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A BIGGER SPLASH



Regia: Luca Guadagnino
Lettura del film di: Olinto Brugnoli
Titolo del film: A BIGGER SPLASH
Titolo originale: A BIGGER SPLASH
Cast: Regia: Luca Guadagnino; sceneggiatura: David Kajganich; scenografia: Maria Djurkovic; musica: Antonio Carlos Jobim, Giacinto Scelsi, John Adams, PopolVuh; interpreti: Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Elena Bucci, Corrado Guzzanti, Aurore Clement, Lily McMenamy; durata: 120'; origine: Italia, 2015.
Sceneggiatura: David Kajganich
Nazione: ITALIA
Anno: 2015
Presentato: 72. Mostra Internazionale D'arte Cinematografica di Venezia (2015) VENEZIA 72

Il regista. Nato a Palermo nel 1971 e cresciuto in Etiopia, si è laureato in Storia del Cinema e Critica con una tesi su Jonathan Demme. The Protagonists, con Tilda Swinton è stato il suo primo lungometraggio. Dopo numerosi documentari e Melissa P., il suo primo grande successo, nel 2009 scrive, dirige e produce Io sono l’amore, presentato alla 66esima Mostra del Cinema di Venezia, ottenendo un successo internazionale. Nel 2011 presenta a Locarno il documentario Inconscio Italiano e nel 2013 a Venezia Bertolucci on Bertolucci codiretto con Walter Fasano.

 

A Bigger Splash prende lo spunto da un'opera divenuta famosa negli Anni '70, La Piscina, di Jacques Deray. Ha dichiarato il regista: «La piscina, che uscì nel '69 mentre esplodeva la Nouvelle Vague in molti paesi con un decisivo cambiamento di linguaggio e stili, è un film antitetico a quel momento storico. Ma parlava di desiderio, di quattro persone chiuse in una stanza mentale che è la villa in cui si svolge l'azione. Di temi che mi attraggono: la rinuncia, il rifiuto, la violenza nei rapporti tra le persone».

La vicenda. Marianne Lane è una famosa cantante rock che ha dovuto farsi operare alle corde vocali ed è rimasta momentaneamente senza voce. Ora si trova nell'isola di Pantelleria con il suo compagno Paul, fotografo e cineasta. I due stanno godendosi una rilassante vacanza quando all'improvviso irrompe Harry, produttore discografico che era stato per sei anni compagno di Marianne, assieme alla sua presunta figlia Penelope, che dice di avere ventidue anni. Harry è una persona straripante di vitalità. È invadente, arrogante, logorroico. In passato era stato amico di Paul, al quale aveva, per così dire, “consegnato” Marianne dopo che si era esaurita la sua relazione con la donna. Visto che nell'isola non c'è un posto libero in nessun albergo, Paul e Marianne, seppur a malincuore, offrono ospitalità ai nuovi arrivati. Ma ben presto gli equilibri si rompono e le cose si complicano. Si capisce chiaramente che in realtà Harry è venuto a Pantelleria per riprendersi Marianne, alla quale cerca di ricordare i momenti belli e trasgressivi del loro rapporto, accusandola di essersi lasciata “mettere il guinzaglio” da Paul. Nello stesso tempo Penelope, novella Lolita, fa di tutto per sedurre Paul. Sembra che si formino due nuove coppie. Ma ad un certo punto Marianne rifiuta Harry, e Paul, dopo avere ceduto alle provocazioni di Penelope, litiga violentemente con l'ex amico. Harry muore annegato nella piscina. Penelope, che si scopre essere soltanto una diciassettenne, riparte. La polizia indaga ma non sospetta di Paul, che può ritornare a godersi la vacanza assieme all'amata Marianne.

Il racconto ha una struttura lineare con l'inserimento di alcuni flashback che hanno la funzione di ricostruire alcuni momenti del passato: il grande successo di pubblico di Marianne, il suo rapporto sregolato con Harry, la fine del loro amore, ecc. Per il resto tutta l'attenzione è rivolta all'impatto che ha l'arrivo di Harry, con la sua irritante esuberanza e il suo spregiudicato egoismo, nell'ormai tranquilla vita di Marianne e Paul. Ma non c'è solo questo. L'autore vuole creare un clima di ambiguità e di tensione anche attraverso il personaggio di Penelope, questa ragazzina che ha un rapporto ambiguo con il padre (ma è veramente suo padre?) e che sembra favorire il piano di Harry cercando di “distrarre” Paul e di allontanarlo da Marianne. Ma anziché lavorare sulla psicologia dei personaggi, magari mettendone in risalto la fragilità o l'ambiguità, l'autore sembra cercare la sorpresa, il colpo di scena, l'effetto spettacolare. Se nella prima parte tale effetto nasce dal gioco delle coppie, ambiguo e sensuale, nella seconda parte è affidato allo scontro tra i due ex amici, con tanto di cadavere e di indagini da parte della polizia. La suspense nasce anche dal fatto che Paul mostra sul proprio corpo i segni della lotta con Harry. Marianne se n'accorge e sospetta. Pure Penelope sembra aver capito e potrebbe denunciarlo. Ma entrambe le donne alla fine lo “assolvono”. Inoltre l'autore mette altra carne al fuoco. Le immagini indugiano spesso nel mostrare la bellezza dell'isola (pur con le sue ondate di sabbia che viene dalla Tunisia). Inoltre la presenza di numerosi clandestini sull'isola sembra alludere ad un problema di grande importanza ed attualità, ma che diventa solo un pretesto che non entra nella tematica del film. Il finale poi, con Corrado Guzzanti nella parte di un maresciallo ingenuo e ridicolo, cambia decisamente il registro del film che da drammatico diventa comico, rivelando ancora una volta l'intenzione spettacolare di un film.

 


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