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11 MINUT



Regia: Jerzy Skolimowski
Lettura del film di: Gian Lauro Rossi
Titolo del film: 11 MINUT
Titolo originale: 11 MINUT
Cast: regia, scenegg.: Jerzy Skolimowski – interpr. princ.: Richard Dormer, Paulina Chapko, Wojciech Mecwaldowski – durata: 81’ – origine: POLONIA / IRLANDA, 2015
Sceneggiatura: Jerzy Skolimowski
Nazione: POLONIA / IRLANDA
Anno: 2015
Presentato: 72. Mostra Internazionale D'arte Cinematografica di Venezia (2015) VENEZIA 72

Il film narra la storia di diversi personaggi, storie che si intrecciano tra loro e  che in 11 minuti, dalle ore 17.00 alle ore 17,11 , trasformano la vita dei loro protagonisti. Infatti, per un caso imprevisto ed imprevedibile, si susseguono diversi incidenti mortali, concatenati tra loro, che vedono coinvolte queste stesse persone a cui cambia radicalmente la vita.

 

Il racconto si sviluppa in questo modo:

– le scene iniziali sono riprese da una semplice cinepresa, che coglie diversi personaggi della vita di ogni giorno, nel traffico di una città non definita: un marito geloso, un’attrice sexy che l’ha sposato, un viscido regista, un corriere della droga, una giovane donna disorientata, un ex galeotto, uno studente molto agitato, un lavavetri di grattacieli, un ex disegnatore di identikit per la polizia, una squadra di paramedici e un gruppo di suore. Queste riprese ci trasmettono una realtà per così dire, “normale”, un po’ frenetica,  ma tipica di una metropoli.  

– nella parte centrale del film, ciascuna vicenda si sviluppa entro uno spazio temporale di 11 minuti, 11 minuti nei quali succede di tutto, sino al drammatico epilogo, in cui trovano la morte quasi tutti i personaggi prima citati. In questo blocco narrativo osserviamo: a) un marito geloso che perde la testa per la moglie sexy, sposata il giorno prima, che si reca ad un appuntamento con un regista dalle intenzioni erotiche;   b) un corriere di droga che, oltre a spacciare, corteggia mogli di uomini facoltosi; c) un ex galeotto venditore di hot dog nei pressi di eleganti grattaceli; d) uno studente travagliato, con una missione misteriosa che non conclude, e) un lavavetri di grattaceli che si prende momenti di riposo e, con la sua donna, guarda film erotici; f) un gruppo di suore affamate che si mangiano dei panini; g) e altre minori situazioni. La rappresentazione di queste realtà fanno emergere  la vita caotica, tesa e irrazionale dei relativi personaggi.

– nella terza parte del film si sviluppa  un incidente (il regista e l’attrice cadono dal balcone dopo che il marito geloso fa irruenza nella stanza),   che produce, in modo concatenato,  quelli successivi che portano alla morte di quasi tutti i personaggi che in quel momento si trovavano nei paraggi.

 Tre sono gli elementi da tenere in considerazione:  il passaggio di un aereo (simile a quello dell’atto terroristico dell’11 Settembre), che sovrasta le diverse situazioni riportate, immagine simbolica che potrebbe essere interpretata come pericolo che viene dal cielo quale destino imperscrutabile e improvviso; il ruolo importante giocato dalla musica che crea un clima di tensione e offre drammaticità alle varie vicende; il fatto che all’ultimo fotogramma del film se ne aggiungono altri, quasi all’infinito, tanto da universalizzare il principio che, come negli episodi riportati nella narrazione filmica, la vita di ogni essere umano è provvisoria.           

 

 

Quindi, l’idea centrale: “ la vita è un dono grandioso da valorizzare con senso profondo di responsabilità e pacatezza, quindi è necessario non prenderla  con leggerezza, con superficialità, con nervosismo,  con  aggressività,  ecc….  perché all’improvviso possono capitare eventi, prodotti o da responsabilità personali o semplicemente casuali,  che cambiano radicalmente il vissuto di ognuno.  Ad ogni angolo può essere in agguato l’imprevisto, l’inimmaginabile e, progettare il futuro, può essere  solo fantasia. Non possiamo quindi dare nulla per scontato. Tutto può verificarsi nel modo in cui meno ce  lo prefiguriamo”.

 

È un invito a vivere la vita nel modo più dignitoso possibile, con la consapevolezza che all’improvviso tutto potrebbe cambiare o tutto potrebbe finire .

La struttura narrativa, la musica e il suo contenuto ne fanno un  film interessante e non è escluso che possa avere un riconoscimento.

 


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