ANOMALISA
Regia: Charlie Kaufman e Duke Johnson
Lettura del film di: Gian Lauro Rossi
Edav N: 433 - 2015
Titolo del film: ANOMALISA
Titolo originale: ANOMALISA
Cast: regia: Charlie Kaufman, Duke Johnson sogg:. dal romanzo Anomalisa di Francis Fregoli scenegg.: Charlie Kaufman fotogr.: Joe Passarelli mont.: Garret Elkins scenogr.: John Joyce, Huy Vu cost.: Susan Donym musica: Carter Burwell suono: Aaron Glascock, Chris Aud effetti speciali: Derek Smith, Daneiam, Temprimental Films, Boundary VFX, Digikore VFX, Gentle Giant Studios Inc. interpr. princ.: Jennifer Jason Leigh (voce di Lisa Hesselman), David Thewlis, Tom Noonan (voce di Michael Stone) colore durata: 90 produz.: Rosa Tran, Duke Johnson, Charlie Kaufman, Dino Stamatopoulos (Starbums Industries), Keith Calder (Snoot Entertainment) origine: USA, 2015 distrib. int.: HanWay Films distr. italia Universal Pictures International Italy (25.2.2016)
Sceneggiatura: Charlie Kaufman
Nazione: USA
Anno: 2015
Presentato: 72. Mostra Internazionale D'arte Cinematografica di Venezia (2015) VENEZIA 72
Premi: GRAN PREMIO DELLA GIURIA E FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD
ANOMALISA è un lungometraggio di animazione. E’ la storia di Micheal Stone, marito e padre, e autore di un best seller, per il quale è stato invitato ad una conferenza; alloggia all’Hotel Fregoli dove, casualmente, incontra una vecchia fidanzata. Parlano insieme del significato della loro relazione ormai conclusa e lo fanno con un po’ di nostalgia. Finito questo dialogo incontra Lesa, arrivata in città con una amica più carina di lei, proprio per assistere alla conferenza di Michael. Tra i due, Lisa e Michael, nasce una reciproca attrazione che potrebbe cambiare la vita di entrambi. Sono sempre state due persone riservate, chiuse in sè stesse, che però insieme si relazionano con facilità. A differenza degli altri personaggi, Lisa è l’unica ad avere una voce femminile e Michael ne è fortemente attratto, al punto che la invita in una stanza dell’albergo e si esprimono in un rapporto d’amore molto intenso e profondo. In questo rapporto entrambi si sentono fortemente gratificati e pienamente coinvolti. Tutto, però, finisce e Michael, dopo la conferenza, fa rientro a casa, dove la sua famiglia in festa, lo accoglie calorosamente. Dopo poco però si mette in disparte a ripensare con nostalgia a tutto quello che aveva vissuto in occasione della sua conferenza.
Mi pare che l’idea centrale sia quella di affermare che “ nella vita di ogni giorno possono verificarsi incontri intensi e profondi che segnano il proprio animo, ma che non modificano il vissuto quotidiano. Questi incontri, che hanno prodotto emozioni forti, possono essere ripensati in modo nostalgico”.
Il film appare banale, di vicenda e quasi prodotto per stupire in funzione di spettacolo. Certamente se il regista lo avesse realizzato con attori in carne ed ossa, ne sarebbe scaturito un racconto noiosa. Attraverso, però, la tecnica dell’animazione, ha creato una certa curiosità spettacolare, ma “ridicola”.