VOYAGE OF TIME: LIFE'S JOURNEY
Regia: Terrence Malick
Lettura del film di: Gian Lauro Rossi
Titolo del film: VOYAGE OF TIME: LIFE'S JOURNEY
Titolo originale: VOYAGE OF TIME: LIFE'S JOURNEY
Sceneggiatura: Terrence Malick
Nazione: GERMANIA
Anno: 2016
Presentato: 73 MOSTRA D'ARTE CINEMATOGRAFICA VENEZIA CONCORSO
È un bel film con stupende immagini che rappresentano le caratteristiche della terra (nascita con la luce, inizio della vita vegetale ed animale, sviluppo e sua probabile fine) e del meraviglioso universo. A queste stupende immagini accompagnate da un'appropriata musica, si accompagnano momenti di vita comunitaria di esseri umani appartenenti a diversi paesi che vivono dignitosamente una vita sobria. Queste immagini di agglomerati umani portano, alla fine del film, alla visione notturna di una bella città ripresa dall'alto, simbolo dei nostri tempi e del progresso. Durante tutto il film, una voce fuori campo racconta di un dialogo tra una Madre (il probabile Creatore che nel dialogo non è stato chiamato Dio) ed una figlia (la Terra). La figlia Terra pone tante domande, fa riflessioni sulla vita e sul suo futuro. Si approfondisce il significato degli "eoni" sia dal punto di vista della storia della terra relativa a periodi antecedenti (fanerozoico, proterozoico, archeano e adeano) sia dal punto di vista teologico emanazione del primo Dio/Madre eone perfetto che concepisce altri eoni (tipo di angelo o regione della luce).
Commentare queste immagini così spettacolari che trasmettono le meraviglie del nostro universo, sarebbe un'operazione inutile, in quanto non renderebbero giustizia all'opera del Regista, molto meglio la visione del film che potrebbe portare a questa idea centrale: "Il nostro universo è una creazione meravigliosa da contemplare, amare studiare e comprendere. Lo stesso globo terreste ha in sé, oltre alla natura materiale, anche la vita vegetale, animale e umana che segue costantemente ritmi obbligati: nasce, muore e rinasce dando un senso di immortalità ad ogni specie esistente. Tutto ciò è merito di un'indefinita madre che promuove ciò che possiamo osservare come genere umano nell'universo. Tale meraviglia deve farci commuovere e lasciarci fortemente stupiti ."
Auguriamo buona visione agli appassionati di questo genere di film. Nella sua bellezza complessiva, però, è da annotare che il regista, pur di fronte a tanta meraviglia e stupore, non ponga il genere umano tra i primi posti dell'immensa e sorprendente creazione.
