GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
Regia: George Clooney
Lettura del film di: Nazareno Taddei
Edav N: 333 - 2005
Titolo del film: GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
Titolo originale: GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
Cast: regia: George Clooney – scenegg.: George Clooney e Grant Heslov – fotogr.: Robert Elswit – mont.: Stephen Mirrione – scenogr.: Jim Bissel – costumi: Louise Frogley – interpr.: David Strathairn (Edward R. Murrow), George Clooney (Fred Friendly), Grant Heslov (Don Hewitt), Robert Downey Jr (Joe Wershba), Tom McCarthy (Palmer Williams) Tate Donovan (Jesse Zousmer), Reed Diamond (John Aaron), Robert John Burke (Charlie Mack) – durata 90’ – colore – produtt.: Grant Heslov – produz.: Section 8 – 2929 International - origine: U.S.A., 2005 – distrib.: Mediafilm Cinema
Sceneggiatura: George Clooney e Grant Heslov
Nazione: USA
Anno: 2005
Presentato: 62. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2005 - In Concorso - COPPA VOLPI MASCHILE (David Strathairn) e OSELLA MIGLIOR SCENEGGIATURA
Il Film. Siamo nel 1953, agli albori della televisione, quando Edward R. Murrow, uno stimato giornalista televisivo conduce il programma giornalistico “See it Now“ in oda sulla CBS.
Il film, in bianco e nero, comincia con una festa in onore di Murrow dove egli, a un dato punto, parlerà della sua vicenda. Alla fine, ritornerà sullo schermo la festa iniziale.
Murrow, come detto, è responsabile del programma “See it Now“ che commenta i fatti del giorno e conduce anche un talks show “Person to person“. Tra le varie vicende, spicca quella di un pilota della Marina, sbattuto fuori perché considerato un “rischio per la sicurezza“, giudicato colpevole senza alcun processo, non aveva tuttavia ceduto alle intimidazioni che gli avrebbero garantito di esser reintegrato.
Murrow decide di raccontarne la storia nonostante il parere contrario del n.2 della CBS.
Tra i personaggi politici piú potenti dell’epoca figura il Senatore Joseph McCarthy, presidente del Comitato parlamentare per le attività antiamericane, che guida una singolare crociata per liberare il paese dalla minaccia del comunismo.
Murrow sospetta che McCharthy possa essere coinvolto in qualche modo nel licenziamento del pilota della marina e che il processo a porte chiuse sia solo una farsa priva di prove. La puntata va in onda e scatena la risposta indiretta di McCharthy che lo accusa di essere comunista. Questo attacco getta benzina sul fuoco e i giornalisti decidono di andare avanti. Nonostante tutto, Murrow vince la partita, mentre McCarthy riceve una bella batosta dalla stampa e vede i suoi consensi calare. Il Senato finirà col deporre McCharthy da presidente del comitato.
Il film è fatto molto bene soprattutto nella realizzazione del discorso di Murrow dove il bianco e nero riesce a sottolineare con maggiore efficacia i vari interventi pro e contro.
Come già detto per il caso Moore contro Bush il film è piú interessante cinematograficamente che convincente circa le ragioni (v. EDAV n. 323). (Nazareno Taddei SJ)
