MORTE A BERLUSCONI!
di NAZARENO TADDEI
Edav N: 296 - 2002
Forattini colpisce quasi sempre il segno. Anche i recenti avvenimenti sono la prova che chi disturba è proprio Berlusconi. Ma Berlusconi è stato eletto dalla maggioranza degli italiani, i quali evidentemente — qualcuno della sinistra l’ha detto proprio in questi giorni — sono poveri illusi, proprio corti di intelletto. Lasciamo pure (fino a un certo punto, s’intende!); ma il segno di quella democrazia è proprio che non si tiene conto di una maggioranza che gli scotta.
Ma lasciamo pure ogni cosa! Pensiamo però un momento: come mai tanto accanimento, che evidentemente non è solo italiano, ma è insufflato anche da forze estere?
Con un Borrelli, magistrato responsabile, che afferma obbligo di coscienza disobbedire a un governo legittimo, siamo veramente al colmo della confusione. È chiaro che una coscienza può essere anche «invincibilmente erronea», ma pare che nel nostro giure la coscienza non c’entri mai.
Ma allora, chi c’è dietro e quali sono le ragioni vere del fenomeno?