Lisetta Carmi, un'anima in cammino
Regia: Daniele Segre
Lettura del film di: Adelio Cola
Edav N: - 2010
Titolo del film: LISETTA CARMI, UN'ANIMA IN CAMMINO
Nazione: ITALIA
Anno: 2010
Presentato: 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2010 - Giornate degli Autori
L’intervistata Lisetta Calmi è una celebre fotografa, che racconta la sua storia. La famiglia ebrea è stata fatta oggetto di proscrizione e si è salvata in Svizzera. Papà molto severo, mamma comprensiva, come spesso avviene. Studia pianoforte fin da bambina (“amo appassionatamente Bach; fuggendo dai tedeschi che ci ricercavano, portavo con me i due volumi del “Clavicembalo ben temperato”). Ascolteremo per tre volte il preludio n.1 del primo volume: è lei stessa, classe 1914, che l’esegue senza esitazione. Scoprì in seguito la fotografia come mezzo “per scrivere quello che vede”. “Sono sempre stata interessata a capire l’umanità: come vivono le persone, quello che fanno. Occasionalmente sono venuta in contatto con i travestiti. Ho fatto i loro ritratti, ho documentato la loro vita. Soltanto per conoscere la vita anche di quella categoria di persone”. Ricorda con particolare soddisfazione i risultati ottenuti, i successi nell’arte fotografica esercitata, i libri pubblicati, i reportages su personalità della politica e della poesia. Sincera, semplice, disinvolta, a modo suo allegra e vivace nella pesantezza fisica dell’età mentale fresca e fertile. “Non ho mai fatto mostre personali. Oggi non uso più la fotografia. Oggi incontro le persone direttamente e quindi non ho più bisogno di incontrarle con la fotografia”.
Il regista alterna al sereno volto dell’intervistata in PPP le sue foto più riuscite, documenti cinematografici del tempo lontano della sua fanciullezza genovese. Il commento sonoro riferisce la registrazione della chiara voce di Lisetta, che ci lascia con un sereno sorriso e dichiara che “L’anima cerca la verità ed è sempre in cammino verso la verità”.