Di Renjie zhi Tongtian diguo (Detective Dee and the mystery of Phantom Flame)
Regia: Tsui Hark
Lettura del film di: Gian Lauro Rossi
Edav N: - 2010
Titolo del film: DI RENJIE ZHI TONGTIAN DIGUO (DETECTIVE DEE AND THE MYSTERY OF PHANTOM FLAME)
Titolo originale: DI RENJIE ZHI TONGTIAN DIGUO
Nazione: CINA
Anno: 2010
Presentato: 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2010 - In Concorso
È un classico triller poliziesco ambientato in Cina nell'ottavo secolo al tempo della dinastia Tang. Il film non merita un grande commento in quanto creato a fini spettacolari, utilizzando tecniche cinematografiche moderne ad effetti speciali. C'è da chiedersi come la Mostra del Cinema di Venezia abbia ritenuto opportuno inserirlo nella classifica a concorso, perchè non presenta nè significati morali nè sociali. Elementi interessanti sono l'ambientazione e la rappresentazione dei costumi dell'epoca che offrono una idea del periodo in cui si sviluppa la storia. Per quanto riguarda i combattimenti legati alle Arti Marziali, ci sembrano elementi già sfruttati in altri film presenti a questo stesso Festival e non solo, che sinceramente, non producono eccessivo interesse.
E' LA STORIA del Detective DI chiamato dall'imperatrice WU, unica figura regnante femminile della Cina dell'epoca, allo scopo di risolvere i casi di uomini morti per autocombustione in pubblico, ritenendo che tali episodi siano finalizzati a ritardare la cerimonia di nomina a imperatrice (in quanto donna). La stessa si è rivolta a DI (pur essendo stato lui suo oppositore per 8 anni, in quanto non condivise che si fosse attribuita il potere regnante alla morte dell'imperatore. posizione questa che gli era costato il carcere) e lo nomina Giudice Supremo dell'Impero affiancandogli nell'indagine il violento e ambizioso magistrato BEI e la bella funzionaria di corte Jing. L'indagine dei tre porta alla soluzione scientifica dell'enigma legato alla combustione che produceva la morte a contatto con il sole, alla scoperta di colui che tramava contro l'imperatrice (l'amico fraterno di DI e architetto della grande statua del Budda che si affacciava sul palazzo reale) ed infine alla morte, durante l'indagine, dei due collaboratori. DI, dopo aver scoperto il disegno che avrebbe portato alla morte dell'Imperatrice con la caduta del statua del Budda sulla cerimonia di insediamento, costretto ad uccidere il suo amico, riesce a salvare l'imperatrice a cui giura fedeltà in cambio dell'impegno di lei di ripristinare la dinastia maschile. L'imperatrice WU chiede a DI di affiancarlo nell'opera di governo dell'impero, offerta che però egli rifiuta non sentendosi all'altezza del compito, non solo ma anche perchè sarebbe stato costretto a tenersi lontano dai raggi solari, perchè infettato dalle sostanze che gli avrebbero prodotto l'autocombustione. Storia originale, fantasiosa, accompagnata da effetti speciali e battaglie di Arti Marziali . (Gian Lauro Rossi)