BOXOFFICE 3D Il film dei film
Regia: Ezio Greggio
Lettura del film di: Gian Lauro Rossi
Titolo del film: BOXOFFICE 3D IL FILM DEI FILM
Titolo originale: BOXOFFICE 3D IL FILM DEI FILM
Cast: regia: Ezio Greggio scenegg.: Fausto Brizzi, Marco Martani, Ezio Greggio, Rudy DeLuca, Steve Haberman fotogr.: Claudio Zamarion scenogr.: Andrea Faini mont.: Valentina Mariani mus.: Pivio & Aldo Descalzi, Bruno Di Giorgi interpr. princ.: Ezio Greggio, Maurizio Mattioli, Enzo Salvi, Antonello Fassari, Biagio Izzo, Anna Falchi, Giorgia Wurth, Gianfranco Jannuzzo, Rocco Ciarmoli, Cristiano Militello e con la partecipazione straordinaria di Gigi Proietti e Gina Lollobrigida cost.: Ina Damyanova colore durata: 103 produtt.: Ezio Greggio, Guglielmo Marchetti, Leonardo Recalcati origine: ITALIA, 2011 distrib.: Moviemax Italia srl (9.9.2011)
Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani, Ezio Greggio, Rudy DeLuca, Steve Haberman
Nazione: ITALIA
Anno: 2011
Presentato: 68. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2011 PREAPERTURA
Box (contenitore) Office (classificazione) 3 D (tridimensionalità) con il sottotitolo «il film dei film» ovviamente tridimensionali, la dice lunga sull’Idea Centrale del film di Greggio (regista). Se poi aggiungiamo che Muller è entusiasta di questo film (detto da Greggio) e che lo stesso Greggio si sente l’antesignano italiano sui film 3D, il quadro generale si illumina. L’autore desidera, con il film, demistificare i «colossal» usciti in questi anni nelle sale cinematografiche, che hanno avuto tanto successo ( Harry Potter, Zorro, Avatar, Gladiatore, Mafia, Horror, Triller Biblici, ecc…..).
La parodia utilizzata è squisitamente Greggiana, così come la si coglie in Striscia la Notizia e ha lo scopo di dissacrare i «colossal» citati e di fare divertire il pubblico. Infatti alcuni episodi sono gradevoli, altri molto meno. Quindi il film è stato strutturalmente realizzato a episodi collegati ai films di cui sopra, di nessun contenuto tematico, ma con l’unico scopo di ridicolizzarli. Il film si chiude presentando Ezio Greggio vestito in modo elegante, da gran gala (con lo stesso abito che indossava alla presentazione pre-inaugurale del festival veneziano) che, a fianco di Gina Lollobrigida, fa l’esaltazione del cinema di successo e della filmografia in genere, in quanto questa stessa produzione filmica può, poi, essere messa in parodia. L’Idea Centrale dell’Autore, quindi, è quella di «non prendere sul serio i colossal di successo e quelli in 3D, perché ritenute produzioni fantasiose e mirabolanti, quindi irreali, che possono essere e devono essere adeguatamente sfottute alla Greggio».
È mio parere che non sia un film da Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e che Marco Muller, Direttore della 68° Mostra di Venezia, abbia desiderato favorirne il lancio per le sale italiane, per ottenere un discreto successo. Non si può negare che alcuni episodi siano stati costruiti bene, come il primo (ove il protagonista era un professore universitario di Storia/Arte antica) e l’ultimo (riguardante Harry Potter), ma in altri la tecnica di realizzazione è scarsa, come negli episodi di Zorro, Avatar, Mostri, ecc… . Sostengo quindi che si tratta di un film che gli estimatori di Greggio gradiranno, altri, forse, ne rimarranno delusi. Vedremo cosa ne pensa il botteghino. (Rossi Gian Lauro)