QUALCHE NUVOLA
Regia: Saverio Di Biagio
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: QUALCHE NUVOLA
Titolo originale: QUALCHE NUVOLA
Cast: regia : Saverio Di Biagio scenegg.: Saverio Di Biagio, Veliborka Slijepcevic, Massimo De Pascalis, Antonio Leotti fotogr.: Francesco Di Giacomo montagg.: Marco Spoletini scenogr.: Andrea Audino cost.: Ilaria Albanese mus.: Francesco Cerasi interpreti: Greta Scarano, Michele Alhaique, Aylin Prandi, Primo Reggiani, Giorgio Colangeli, Pietro Sermonti, Michele Riondino, Paolo De Vita, Paola Tiziana Cruciani, Antonella Attili, Veronica Corsi, Elio Germano durata: 99 colore produz.: Alberto Leotti, Massimo De Rocco, Valentina Avenia, DAP origine: Italia, 2011 colore distribuz.: Fandango
Sceneggiatura: Saverio Di Biagio, Veliborka Slijepcevic, Massimo De Pascalis, Antonio Leotti
Nazione: ITALIA
Anno: 2011
Presentato: 68. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2011 CONTROCAMPO ITALIANO
Diego, muratore da dieci anni fidanzato con Cinzia, è finalmente a pochi giorni dalla celebrazione del matrimonio religioso, senonché, come succede perché “l’amore è misterioso” (sentenza di Cinzia), Viola, di condizione borghese, gli attraversa la strada e gli taglia il passo senza preavviso. Sono i casi della vita e il nostro prossimo sposo inizia a frequentare e alimentare la nuova fiamma. Una sincera amica della fidanzata scopre il doppio gioco e lo rivela a Cinzia. Le due affrontano malamente Viola e con le cattive la convincono a ritirarsi “perché Diego è mio, hai capito…?” e giù un titolaccio eloquente. Sembra che l’interessata abbia capito e deciso il da fare, ma chissà! Tra i personaggi, oltre ai genitori dei due fidanzati, bravissimi e mal diretti dal regista che li fa sempre agire e gridare sopra le righe, c’è don Franco, amicone dei prossimi sposi, prete moderno che si destreggia con loro barcamenandosi con consigli generici ed equivoci. Arriva il giorno delle nozze. Alla domanda di rito: «Vuoi tu, Diego, accettare la qui presente Cinzia eccetera?», l’interrogato esita a rispondere e noi non lo sentiamo pronunciare l’impegnativo “sì”! Durante il pranzo di nozze in ristorante lo sposo viene chiamato alla porta del locale da una persona che il portinaio non sa chi sia ma che noi intuiamo chi è… Sembrava, “appena tre giorni fa” che tanto l’uno che l’altra si fossero decisi a bruciare i ponti per incontrarsi di nuovo nella vita, …sembrava, ma “l’amore è misterioso”! Abbracciati sulla riva del mare, gli sposi si guardano e si baciano ma Diego guarda lontano: si vede che pensa ad altro, anzi ad un’altra.
A parte i difetti e gli eccessi nella recitazione, in cui si salvano i due fidanzati, e in particolare Diego, indeciso, debole senza profonde convinzioni sentimentali, ciò che non approviamo del film è la mentalità di fondo che esso testimonia. Non soltanto disapproviamo la, oggi di moda!, convivenza dei fidanzati prima del matrimonio, ma il fatto che nei momenti e circostanze più discutibili del film sotto il profilo morale, molti spettatori applaudissero osannando “bravi!” ai personaggi e “bravo” al regista. In quanto al pretino che dall’altare durante la cerimonia loda pubblicamente e addita ad esempio l’amore fedele dei due prossimi novelli sposi, che egli afferma di conoscere bene e dell’amicizia dei quali si dice fortunato, molto, troppo, ci sarebbe da obiettare a chi non conosce la Verità e la Giustizia (V e G maiuscole). Il titolo minimizza la condotta del protagonista dichiarandola soltanto “coperta da qualche nuvola”. (Adelio Cola)
