STAUB - Polvere
Regia: Hartmut Bitomsky
Lettura del film di: Antonio Sancamillo
Titolo del film: STAUB - POLVERE
Titolo originale: STAUB
Cast: regia, scenegg.: Hartmut Bitomsky - fotogr.: Kolja Raschke - mont.: Theo Bromin - suono: Gerd Metz, Ansgar Frerich - durata: 90' - colore - produz.: Ma.ja.de. filmproduktion - origine: Germania/Svizzera, 2007 - distrib.: Deckert Distribution
Nazione: GERMANIA/SVIZZERA
Anno: 2007
Presentato: 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2007 - Orizzonti
Polvere, polvere, polvere. Qualsiasi supericie accoglie polvere e produce polvere. Elencare tutte le situazioni in cui si parla di polvere in questo film/documentario sarebbe un lavoro improbo. Sicuramente la polvere è la protagonista del film. La ritroviamo ovunque: in casa, nell’industria, nell’atmosfera, nel cosmo, nella vegetazione. Perfino nel mondo delle armi, soprattutto in quelle all’uranio. Siamo produttori di polvere. Si cerca da sempre polvere gialla, si toglie da sempre polvere dai vestiti.
È simile alla grana della pellicola, e la polvere è l’ultimo elemento percettibile che si possa fotografare normalmente.
Si costruiscono elettrodomestici sempre più adeguati per toglierla e fabbriche per produrla. La si toglie dai pezzi d’arte, e può diventare essa stessa arte.
Non si formerebbero le nuvole senza polvere, né potremmo vedere il cielo se non fosse pieno di polvere. Dalla polvere cosmica la vita, dalla polvere bellica la morte. Dalla polvere le malattie, dalla polvere le medicine per guarirle.
Si potrebbe continuare così all’infinito, ritrovando ed elencando tutte le possibili modalità del manifestarsi e dell’essere della polvere. Questo è il film.
Cosa potrebbe dirci questo film oltre a documentarci sugli innumerevoli aspetti scientifici che analizza e spiega con precisione e specifica documentazione?
Il film/documentario si apre con delle immagini in bianco e nero, con gente avvolta da nuvole di polvere, e si chiude con le stesse che richiamano i pionieri dell’America che vanno alla ricerca della polvere gialla.
Gli elementi più insignificanti sono per tanti versi i più necessari, per altri versi i più catastrofici; sta all’uomo sapersi muovere tra queste due. La maggior parte della polvere che una casalinga toglie dalle superfici di casa, è polvere umana. Vale più che mai la sentenza: “Uomo, polvere sei ed in polvere ritornerai”! (Antonio Sancamillo)