WAZKI (Dragon Flies)
Regia: Justyna Nowak
Lettura del film di: Franco Sestini
Titolo del film: WAZKI (DRAGON FLIES)
Titolo originale: WAZKI
Cast: regia: Justyna Nowak - scenegg.: Justyna Nowak - scenogr.: Design Macjiej Biegariski - fotogr.: Szymon Kluz - mont.: Cecylia Pacura - mus.: 22 Pistepirrko Au Revoir Simone Husky Rescuse - cost.: Malwina Wedzikowska - suono: Agata Chodyra - interpr.: Marta Dobecka, Piotr Ligienza - durata: 15' - colore - produz.: Polish National Film and Television School - origine: Polonia, 2007 - distrib.: Polish National Film and Television School
Nazione: POLONIA
Anno: 2007
Presentato: 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2007 - CORTO CORTISSIMO
È la storia di Tola, una giovanissima ragazza, perdutamente innamorata di Kuba, un giovinastro dedito a tutti i traffici possibili e sempre alla caccia di donne che lui considera come “galline da spennare”; in qualche momento la ragazza si rende conto che il rapporto con Kuba non ha il minimo futuro, ma l’amore (o meglio l’infatuazione) la rende disponibile a perdonare una volta dopo l’altra ogni nefandezza del giovane.
Arriverà a chiedere un prestito al proprio padre una discreta cifra che si affretta a consegnare a Kuba con l’avviso che questi devono sostituire tutti gli altri che il giovane si procura attraverso i vari traffici illeciti; ovviamente è tutto inutile perché il ragazzo intasca i soldi del padre di Tola ma continua a comportarsi esattamente allo stesso modo di prima.
Quello che sveglierà la ragazza sarà il constatare di persona il tradimento di Kuna: lo vede infatti insieme ad una matura signora alla quale, insieme alle moine di circostanza, cerca di rifilare anche un bidone attraverso alcuni oggetti; è la goccia che farà traboccare il vaso, o almeno è sperabile che lo sia.
Il film – della durata di 15’ – racconta una storia dalla quale emerge che, a volte, nel mondo dei giovani, l’innamorarsi comporta anche il diventare stupidi e non accorgersi di quello che ruota attorno alla nostra relazione: ci sarà comunque sempre qualcosa che non renderà irreparabile il comportamento sbagliato e ci farà tornare sulla retta via.
Interessante questa “full immersion” nel mondo dei giovani alla ricerca dei problemi e dei sentimenti; interessante e ben realizzata. (Franco Sestini)