IL PASSAGGIO DELLA LINEA
Regia: Pietro Marcello
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: IL PASSAGGIO DELLA LINEA
Titolo originale: IL PASSAGGIO DELLA LINEA
Cast: regia: Pietro Marcello - fotogr.: Daria D'Antonio - mont.: Aline Hervé - mus.: Mirko Signorile, Marco Messina - durata: 160' - colore - produz.: Indigo Film - origine: Italia, 2007
Nazione: ITALIA
Anno: 2007
Presentato: 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2007 - Orizzonti
È un documentario ripreso completamente a bordo di treni italiani a lunga percorrenza.
I passeggeri notturni parlano di storie personali e delle loro famiglie. Sono tutti di estrazione popolare, scarsamente forniti di cultura e di mentalità di “larghe vedute”. Si confidano reciprocamente di esperienze di lavoro con scarse soddisfazioni che ne ricavano. Sono pendolari tristi e scontenti che affrontano ogni giorno e ogni sera stressanti viaggi per recarsi nei luoghi di lavoro e tornare in famiglia.
Si distingue un certo Arturo, un anziano molto anziano, che con semplicità e convinzione espone la sua welthanshaung. La filosofia che egli segue e quella del vivere lasciandoci condurre dal DESTINI. È inutile non solo, ma dannoso, secondo lui, coltivare progetti ed impegnarsi per raggiungere traguardi nella vita. Chi decide tutto, malgrado e a dispetto dei nostri sogni, è soltanto il DESTINO.
“Io ho la casa assicurata, il mio futuro non dipende da me, Non sono schiavo dei soldi e di nessun’altra cosa. Quelli che ho li impiego per acquistare abbonamenti ferroviari per città lontano dalla mia Bolzano. Passo la vita in treno. Finché va, va!”
Il monotono andare e tornare dei treni con i passeggeri habitués, rassegnati anche se insoddisfatti, sembra suggerire allo spettatore di sapersi accontentare della sorte assegnatagli dall’impersonale ipotetico destino, senza preoccuparsi inutilmente, non soltanto di programmare il futuro personale, ma neppure di seguire teorie “filosofiche” con riferimenti a realtà che non si vedono e non si toccano.
Il pessimismo di tale conclusione è evidentemente negativo, pur se presentato con una fotografia molto accurata nelle riprese notturne. (Adelio Cola)