DOMANI TORNO A CASA
Regia: Paolo Santolini, Fabrizio Lazzaretti
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: DOMANI TORNO A CASA
Titolo originale: DOMANI TORNO A CASA
Cast: regia: Paolo Santolini, Fabrizio Lazzaretti - sogg.: Clelio Benevento, Fabrizio Lazzaretti, Paolo Santolini - mont.: Clelio Benevento - mus.: Massimo Nunzi - durata: 90’ - colore - produz.: Magnolia, Rai Cinema - origine: Italia, 2008
Nazione: ITALIA
Anno: 2008
Presentato: 65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia - 2008 - EVENTI COLLATERALI
Film documentario. Racconta la storia di guarigione di due ragazzi vittime delle mine antiuomo. Il bambino afgano di sette anni Murtaza di Kabul è quasi costantemente presente nel film come ‘motivo conduttore visivo’. Lo vediamo nei momenti del gioco, delle biticchinate infantili, delle innocenti piccole baruffe dei coetanei, ma sempre con una mano fasciata e l’altra libera e ferita. Egli stesso narra com’è andata che ora si trova in quello stato. Ha raccolto, come altri ragazzi facevano, un giocattolo pericoloso per la strada, (non lo farà mai più!), che poi gli è scoppiato in mano. Gioca e sorride sempre ma purtroppo vivrà con una mano sola. Il giovane profugo Yagoub di Khartoum è ammalato ed è ‘sempre stanco’. Una grave malformazione cardiaca esigerebbe la sostituzione d’una valvola mitralica. L’intervento chirurgico viene a costare un prezzo “impossibile da accumulare anche vendendo tutte le vacche del villaggio” di periferia dove vive la povera famiglia. Viene in soccorso completamente gratuito EMERGENCY, l’associazione umanitaria fondata da Gino Strada. Inizia la raccolta del sangue necessario per affrontare l’operazione. Si offrono generosamente tutti i parenti dell’ammalato. Genitori, zii e amici vanno a gara per assisterlo con grande partecipazione umana. Il male di uno di loro è male di tutti. Si distingue tra gli altri una sua coetanea che gli sa infondere coraggio e fiducia, ricordandogli la sua esperienza di operata e guarita. Durante la convalescenza gli sono tutti vicini per facilitargli il ritorno alla vita normale. Deve dire grazie a tutti se può promettere quello che il giorno dopo manterrà: “Domani torno a casa”.