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EL SHEITA ELLI FAT



Regia: Ibraim El Batout
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: EL SHEITA ELLI FAT
Titolo originale: EL SHEITA ELLI FAT
Cast: regia, scenegg.: Ibraim El Batout – mont.: Hisham Sakz – fotogr.: Victor Credi – cost.: Dalia Heikel – mus.: Ahmed Mostafa Saleh – interpr. princ.: Amr Waked, SalahAl Hanaly, Farah Youssef – durata: 94’ – colore – produz.: Amr Waked e Salah Alhanafi – origine: EGITTO, 2012 – distrib. intern.: Cinema Rappresentative of ZAD in Europa
Sceneggiatura: Ibraim El Batout
Nazione: EGITTO
Anno: 2012
Presentato: 69 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2012 – ORIZZONTI

Il docufilm si riferisce agli eventi verificatisi nell’ultimo mese di oppressione terroristica di Mubarack in Egitto (ovviamente secondo il regista).

 

Tre filoni narrativi s’incrociano nel film e si integrano: quello di un presunto terrorista accusato di crimini politici non dimostrato, più volte arrestato, incarcerato, torturato per farlo confessare “la verità”: quello della giovane presentatrice televisiva che soltanto a un certo punto, dopo aver involontariamente collaborato con i nemici del popolo diffondendo la falsità, si rende conto della vera, unica verità sociale e si ribella attirandosi l’arresto; quello della direzione politica della rete televisiva governativa che diffonde le più nere menzogne sui fatti.

Gli episodi si susseguono incalzanti e coinvolgenti, evidenziando, con una certa dose di perdonabile manicheismo, l’innocenza e l’idealità patriottica dei cosiddetti terroristi e la bestiale condotta inumana dei potenti con a capo un pessimo individuo.

Come tutto sia andato a finire, la cronaca l’ha dimostrato: a fine gennaio 2011 il despota è stato deposto (“si è dimesso” dichiara la radio), i morti tra gli insorti furono numerosi, il personaggio del terrorista e della giovane presentatrice televisiva sopravvivono felici; il pessimo responsabile della stazione televisiva riesce con l’inganno e sostenuto da potenti ambigue amicizie, a salvare se stesso e la sua famiglia in un lontano Paese straniero.

La storia, sembra concludere l’autore del film, che in certi episodi indulge all’aspetto spettacolare, qualche volta soltanto fa giustizia, ma le positive intenzioni e le feconde idee prima o poi portano i frutti sperati

 


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