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WITNESS LIBIA



Regia: Abdallah Omeish
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: WITNESS LIBIA
Titolo originale: WITNESS LIBIA
Cast: regia, scenegg.: Abdallah Omeish – mont.: Mako Kamitsuma – fotogr.: Jareed Mossy – mus.: Antonio Pinto – durata: 57’ – colore – produz.: Michael Mann e David Frankham – origine: LIBIA / USA, 2012 – distrib. intern.: Charles Scheregar
Sceneggiatura: Abdallah Omeish
Nazione: LIBIA USA
Anno: 2012
Presentato: 69 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2012 – ORIZZONTI

La voce accorata dell’autore del realistico documentario circa la situazione politica, verificatasi dopo la scomparsa di Gheddafi, emerge dal fragore di guerra che ancora permane nella Libia liberata e semi distrutta. Una colonna musicale, generalmente assordante, concede rare pause di riflessione. La visione di città bombardate, di abitazioni crivellate da mitragliatrici, costituiscono i paesaggi desolati della nuova Libia.

 

Il fotoreporter s’interroga sui motivi che possono aver convinto i patrioti ad abbracciare le armi: “se non avessero avuto l’ideale della libertà da riprendersi, non sarebbero andati in prima linea dove la morte era sempre in agguato”.

Egli stesso, del resto, vuole documentare i fatti per lasciare a chi verrà dopo un documento dell’identità degli scontri armati. Ma, aggiunge, “quello che è difficile, non è fotografare la guerra che si vedeva, ma ciò che ora non si vede, i rancori, i desideri di vendetta che lascia dietro di se”.

Dal film emerge la morale, non della favola che non è ma della storia: “finché esiste un nemico comune, tutti gli interessati ad eliminarlo sono uniti; tolto di mezzo lui, il groviglio di serpi che precedentemente sembravano in letargo, si risvegliano e sconvolgono gli animi di coloro che le alimentavano in seno”. Riprendono vita i conflitti sociali, politici e tribali. Lo scontro armato, se non la guerra vera e propria tra le diverse e opposte fazioni, con diversi e opposti interessi da far valere, dividono gli abitanti delle città e dei villaggi che invece avrebbero bisogno di un leader in grado di convincerli nell’operazione di pacificazione nazionale.

Il regista è libico: la visione del film dimostra che il lavoro è stato da lui realizzato con intelligenza e capacità professionali, sorrette dal sentimento sincero del patriota.

 


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