SIMDIKI ZAMAN (PRESENT TENSE)
Regia: Belmin Söylemez
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: SIMDIKI ZAMAN (PRESENT TENSE)
Titolo originale: SIMDIKI ZAMAN
Cast: regia: Belmin Söylemez – scenegg.: Belmin Söylemez, Hasmet Topaloghu – fotogr.: Peter Roehsler – mont.: Ali Agar – interpr. princ.: Sanem Öge (Mina), Senay Aydin (Fazi), Ozan Bilen (Tayfun) – durata: 110' – colore – produz.: Hasmet Topaloglu per Filmbufe Film Production – origine: TURCHIA, 2012 – distrib.:
Sceneggiatura: Belmin Söylemez, Hasmet Topaloghu
Nazione: TURCHIA
Anno: 2012
Presentato: 30 TORINO FILM FESTIVAL 2012 - Torino 30
Premi: in concorso per Premio Cipputi
Il film si presenta come un continuo lungo monologo di nuova forma. La protagonista è una giovane turca che parla poco, eppure la sua è un’ininterrotta protesta psicologicamente espressa contro la sorte. È sfortunata, senza casa, senza lavoro. Quando trova un luogo qualunque per ritirarsi dalla strada, viene straffata. S’improvvisa lettrice dei fondi del caffè, tradizione locale tuttora viva e praticata, e sopravvive come può. Le si affianca un’amica, anche lei in condizioni di solitudine e povertà. Si fida delle attenzioni e gentilezze del giovane turco (che le ha offerto il lavoro nel suo bar per accogliere le clienti), che infine la delude. Il coraggio e la forza d’animo la sostengono in ogni negativa circostanza. Alle clienti alle quali legge i fondi delle tazzine con i fondi della bevanda dice quello “che vede” sul loro presente (titolo del film: TEMPO PRESENTE) e offre generici consigli per il futuro. Sono più o meno le medesime parole che vanno bene per tutte. Stranamente indovina le situazioni: circostanze dolorose di crisi sentimentali e previsione di felice risoluzione del caso. Non s’impegna a leggere la sua attualità ‘presente’ che conosce bene e, quando vorrebbe prevedere il suo futuro, lo confonde con il sogno di abbandonare tutto e di tentare la fortuna in America. Laggiù non potrà mai arrivare per mancanza di documenti e dei mezzi per pagarsi il viaggio. All’ufficio immigrazione non può rispondere alle domande burocratiche: - Per quale motivo vuole andare in America? Chi la invita a trasferirsi nel nuovo mondo? Quale lavoro le viene offerto? Quale sarà il suo futuro indirizzo? - Il futuro è soltanto un sogno; i fondi del caffè non rivelerebbero niente a lei che li sa leggere agli altri!
Film malinconico ma non disperato, pur non riuscendo la protagonista ad aggrapparsi a ottimistiche previsioni future. La giovane turca è molto impegnata nel suo ruolo, emblematico di tanti coetanei che non sanno dove e come vivere trovandosi senza lavoro.