CHRISTMAS WITH THE DEAD
Regia: Terrill Lee Lankford
Lettura del film di: Adelio Cola
Titolo del film: CHRISTMAS WITH THE DEAD
Titolo originale: CHRISTMAS WITH THE DEAD
Cast: regia: T.L. Lankgford sogg.: Joe R. Lansdale (racconto) scenegg.: Keith Lansdale scenogr.: Marion Arscott fotogr.: Bil Arscott mus.: Lance Trevino mont.: Ryan Blackburn, Dan Golden interpr. princ.: Madeline Brassell (Tina), Adam Coats (Ray), Kasey Lansdale (Ella), Damian Maffei (Calvin), Brad Maule (G.M.), Kurt Stringer (Andy) durata:88' colore produz.: Drive-In Movies origine: USA, 2012 distrib.:
Sceneggiatura: Keith Lansdale
Nazione: USA
Anno: 2012
Presentato: 30 TORINO FILM FESTIVAL 2012 - Rapporto confidenziale
USA, vigilia di Natale. La famiglia è in festosa attesa dei regali; la bimba aspetta che il papà mantenga la pro,essa di addobbare la casa di fiori e ghirlande natalizie. Egli però è stanco e si riposa. Il cielo offre l’insolito spettacolo dell’incrocio di lampi multicolori accompagnati da insoliti tuoni fragorosi. “Vieni, papà” chiama la bimba. Quand’egli arriva alla finestra lo spettacolo è terminato. Per la strada e nella campagna vagano arrancando come zoppi i cittadini; avanzano dimenandosi come in una danza macabra al suono di ritmici morivi e di spensierate canzoni. Impressionano, incutono paura, si azzuffano e mordono a vicenda. La bimba si getta dalla finestra. Il padre, (d’ora in poi si manterrà inalterabile (sic!) di fronte a quanto succede!), la seppellisce. La moglie subisce la sorte dei concittadini. Egli la lega alla catena del cane, le getta con circospezione il pasto di carne cruda nella ciotola del fedele amico dell’uomo. Si sente in dovere di procurare fiori e addobbi promessi. Con l’aiuto f’un sopravvissuto alla sorte comune li sottrae dalle abitazioni abbandonate. Gli zombi infestano la città, è difficile difendersi, il collega armato di fucile e pistola ammazza i più pericolosi, che ormai sono troppi. Cosa fare? Arriva la polizia, che arresta i due amici cacciatori a loro volta assediati dall’esercito dei morti viventi. Si prevede che alla fine tutti moriranno, tutti meno il protagonista secondo la regola dei film del genere. L’amico del protagonista è stato morso ad una gamba da un mostro (“Sono i dannati dell’infermo venuti a punirci!”, spiega con eloquenza salomonica il pastore della comunità ecclesiale alle orrende creature presenti, che poi se lo mangiano come leoni la gazzella!) ed esorta il collega ad allontanarsi prima di rimanere anch’egli gambizzato. Scoppio finale con bomba tradizionale e fine dei morti viventi. Il protagonista torna a casa sano e salvo, ammazza la moglie ridotta a creatura maledetta, la seppellisce accanto alla figlia e, finalmente vittorioso, si atteggia in posa d’eroe come in un monumento cittadino.
Il film rivisita e spreca le esagerazioni degli horror, dei quali intende fare la parodia. Se essa fosse intelligente ....sarebbe accettabile, ma è strampalata e goffa, manca di ironia e umorismo. È misterioso il motivo che ha fatto includere questo film nella rassegna del festival! A proposito: il direttore attuale non aveva promesso di far luogo alle cinematografie emergenti? Ha dunque mantenuto la parola data.