TAKE FIVE
Regia: Guido Lombardo
Lettura del film di: Lucilla Miarelli
Titolo del film: TAKE FIVE
Titolo originale: TAKE FIVE
Cast: regia, scenegg.: Guido Lombardo - sogg.: Guido Lombardo, Gaetano di Vaio - fotogr.: Francesca Amitrano - mus.: Giordano Corapi - mont.: Annalisa Forgione - scenogr.: Maica Rotondo - cost.: Francesca Balzano - suono: Daniele Marianiello - interpr.: Gaetano Di Vaio (Gaetano), Peppe Lanzetta (Peppe O'Sciomen), Carmine Paternoster (Carmine), Salvatore Ruocco (Ruocco), Salvatore Striano (Striano), Gianfranco Gallo (Jannone), Antonio Pennarella (Ninnillo), Esher Elisha (Esther), Antonio Buonomo (Enzo), Alan De Luca (Direttore di banca) - durata: 100' - colore - produz.: Gaetano Di Vaio per Figli Del Bronx, Gianluca Curti per Minerva Pictures Group, Dario Formisano per Eskimo, Con Rai Cinema - origine: ITALIA, 2013 - distrib.: Italian Distribution Minerva Pictures
Sceneggiatura: Guido Lombardo, Gaetano di Vaio
Nazione: ITALIA
Anno: 2013
Presentato: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2013 - IN CONCORSO
Presentato in concorso al Festival internazionale del cinema di Roma TAKE FIVE è l'opera seconda del regista Guido Lombardi.
Protagonisti sono cinque delinquenti partenopei: Gaetano rapinatore con anni di carcere alle spalle; Peppe 'O Sciomen anch'egli rapinatore appena uscito dal carcere, che soffre di depressione; Ruocco un pugile costretto ad incontri clandestini; Sasà un fotografo di matrimoni; Carmine un operaio addetto alle fogne. È proprio quest'ultimo che, ritrovandosi nel caveau della banca Partenopea per riparare una perdita alla rete fognaria, ha l'idea di organizzare proprio lì una rapina.
Già dal titolo leggiamo un dichiarato omaggio al jazz di David Brubeck. Lo stesso regista afferma che il suo intento era di raccontare questa rapina in banca affidandosi al carisma dei cinque attori che improvvisano su un canovaccio creato per loro. La sceneggiatura scritta sempre da Guido Lombardo si ispira, infatti, ai reali caratteri degli attori ed al passato turbolento di alcuni di loro. Gaetano Di Vaio è realmente un ex detenuto, oggi attore e produttore dello stesso film.
Il regista si apre al cinema internazionale e ci fa viaggiare con grande classe nel film di genere, utilizzando un linguaggio cinematografico ben preciso e mai scontato che purtroppo siamo raramente abituati a vedere nel panorama della cinematografia italiana odierna.