99 HOMES
Regia: Ramin Bahrani
Lettura del film di: Andrea Fagioli
Titolo del film: 99 HOMES
Titolo originale: 99 HOMES
Cast: regia, mont.: Ramin Bahrani scenegg.: Ramin Bahrani, Amor Naderi, Bahareh Azimi fotogr.: Bobby Bukowski scenogr.: Alex DiGerlando cost.: Meghan Kasperlik mus.: Anthony Partos & Matteo Zingales interpr. princ.: Andrew Garfield (Dennis Nash), Michael Shannon (Rick Carver), Laura Dern (Lynn Nash), Noah Lomax (Connor Nash), Tim Guinee (Frank Green), Clancey Brown (Mr Freeman) colore durata: 112 produz.: Hyde Park Entertainment origine: USA, 2014 distrib. int.: Hyde Park Entertainment
Sceneggiatura: Ramin Bahrani, Amor Naderi, Bahareh Azimi
Nazione: USA
Anno: 2014
Presentato: 71. Mostra Internazionale D'arte Cinematografica di Venezia (2014) CONCORSO
La vicenda è ambientata a Orlando, in Florida. Dennis Nash, ragazzo-padre che vive con la madre e il figlio di 9 anni (Connor), è rimasto senza lavoro e viene sfrattato dalla casa di famiglia per non aver pagato alcune rate di un prestito avuto da una banca. A far eseguire materialmente lo sfratto e a mettere i tre sul marciapiede è Rick Carver, cinico agente immobiliare, assetato di soldi e di potere, a servizio delle banche e degli speculatori. Nella situazione drammatica nella quale si trova, Dennis farebbe di tutto per offrire una vita dignitosa ai propri congiunti e soprattutto per riavere la sua casa. Finisce così per accettare di lavorare proprio per Rick, trovandosi ad avere a che fare con la corruzione dell’industria immobiliare e diventando lui stesso spietato esecutore di sfratti drammatici. Ma nel momento in cui non solo risolve i suoi problemi economici, ma addirittura inizia ad arricchirsi, Dennis si troverà ad eseguire lo sfratto della famiglia del miglior amico del piccolo Connor, autorizzato dal tribunale grazie ad un documento falsificato. A quel punto, dopo non pochi tormenti e dopo essere stato abbandonato dalla madre e dal figlio che hanno scoperto nel frattempo il suo vero lavoro, Dennis decide di denunciare il misfatto.
Film totalmente di vicenda, narrato con mestiere, 99 HOMES abbozza alcune tematiche come la crisi economica, la difficoltà di sopravvivere con un lavoro onesto e la conseguente «costrizione a scendere a patti con il diavolo», ma anche la crisi della famiglia tradizionale. Della madre di Connor, ad esempio, non sappiamo niente, così come non sappiamo niente del padre di Dennis, mentre vediamo che la vita di Rick si divide tranquillamente tra la moglie e la giovane amante. Alla crisi complessiva di valori morali ed etici si contrappone la sequenza finale con il riscatto di Dennis che finalmente ascolta la voce della propria coscienza attuando una sorta di redenzione.
Ci sono, insomma, tutti gli elementi del cinema americano sapientemente miscelati per il grande pubblico, ma c'è ben poco che ne giustifichi la presenza in concorso a un festival cinematografico, a parte l'efficacia del ritmo e della narrazione. (Andrea Fagioli)