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LIDO DI VENEZIA. Il film LEBANON, del regista israeliano Samuel Maoz, ha vinto il «Premio padre Nazareno Taddei sj» alla Mostra internazionale d’arte cinematografica, in programma fino a domani al Lido di Venezia. La giuria, presieduta del critico cinematografico del Corriere della Sera, Paolo Mereghetti, e di cui fa parte tra gli altri Gian Luigi Rondi, ha ritenuto che il film di Maoz, ambientato durante la prima guerra del Libano nel 1982, “esprima – secondo quanto richiesto dalle motivazioni – autentici valori umani con il miglior linguaggio cinematografico”. Il “Premio Taddei”, giunto alla terza edizione, sarà consegnato nel corso di un’apposita cerimonia in programma prossimamente a La Spezia dove ha la sede operativa il Centro internazionale dello spettacolo e della comunicazione sociale fondato dal gesuita studioso di cinema scomparso nel 2006.
Eugenio Zaffagnini con le sue immagini di personaggi, attori, attrici, registi, ambienti e location di racconteranno un po’ della Mostra del cinema del Lido 2009.
Per la prima volta Edav è stato presente alla Mostra anche con un fotografo.
Le immagini che scorrono in home-page sono solo una piccola parte.
Sul numero 373 di Edav, in uscita, Zaffagnini racconta, con immagini, la sua esperienza di paparazzo.
Questa mattina, nel corso di una cerimonia ufficiale presso la sede capitolina del CiSCS, il regista israeliano Samuel Maoz ( Leone D'Oro alla scorsa Mostra Internazionale del Cinema di Venezia) ha ritirato il premio "Padre Nazareno taddei sj", assegnatogli per il film "Lebanon".
Il riconoscimento, consistente in una targa d'argento e in una pergamena con la storia del premio, è stato consegnato alla presenza di alcuni rappresentanti dell'ambasciata israeliana e del presidente del CiSCS.
«(...) Ed ecco la necessità e il ruolo dell’"educazione all’immagine", sottinteso massmediale. Abbiamo cominciato noi del CiSCS, per primi, a usare il termine e il concetto circa 50 anni fa, e nel 1963 abbiamo intrapreso a organizzare corsi specifici (...). "Educazione all’immagine" mi pare si debba far coincidere – oggi, di fatto – con ecologia mentale. Vale a dire: liberazione dall’inquinamento mentale che tende a schiavizzare inconsciamente, inconsapevolmente, divertendo, provocando emozioni e passioni. (...). L’ecologia mentale è possibile, come dimostra tutta la nostra attività di questi anni (...) ma non è sempre facile (...)
Approfondimenti:
La mentalità messmediale
Per una ecologia mentale e della persona umana
Educazione e mass media
ANOMALIE RILEVATE
Non ci risulta che “MAI”, in nessuna Mostra d’Arte Cinematografica, né a Venezia né in altre parti del mondo, si sia verificato quanto accaduto ieri qui al Lido: nella normale programmazione era previsto il film di Werner Herzog BAD LIEUTENANT, come partecipante alla sezione “in concorso”; più tardi, nella stessa giornata e nella stessa sezione, abbiamo avuto il cosiddetto film a sorpresa; la sorpresa è stata doppia quando abbiamo visto che si trattava di MY SON, MY SON, WHAT HAVE YE DONE? dello stesso autore tedesco.
Quindi, si è verificato il caso “unico” che alla stessa manifestazione siano presenti due film dello stesso autore e che entrambi siano “in concorso”. In teoria potrebbero vincere entrambi “a pari merito”: v’immaginate le risate che si potrebbero fare in questo caso??!!
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